Verba manent: il racconto del campus di ACRA contro razzismo e hate speech
Verba manent: The Power of Words – Un campus di trasformazione con ACRA
Si è concluso con grande entusiasmo il campus europeo “Verba Manent: The Power of Words”, organizzato da ACRA dal 18 al 21 novembre 2024 a Milano.
L’evento ha coinvolto oltre 20 giovani persone aspiranti giornalisti, attivisti e comunicatori da tutta Europa, esplorando strumenti e approcci innovativi per contrastare i discorsi d’odio di genere e razzisti, promuovendo narrazioni inclusive e trasformative.
IL RACCONTO DELLE GIORNATE DEL CAMPUS
La prima giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Giacomo Franceschini (Direttore di ACRA), Sara Marazzini (Coordinatrice ACRA Italia-Europa), Cecilia Mezzano (Comune di Milano) e Francesco Scarpat (Fondazione di Comunità Milano).
Il panel “The role of spoken - typed - written word”, moderato dalla giornalista Leila Belhadj Mohamed, ha visto interventi ispiratori da parte di esperti come Senad Alibegovic, Ada Ugo Abara e Tommy Kuti, che hanno esplorato il ruolo delle parole, del linguaggio digitale e delle narrazioni nei contesti post-conflitto, nelle pratiche di inclusione e nella produzione culturale.
La seconda giornata è stata dedicata alla creazione di narrazioni alternative, con contributi di Tana Anglana e Jana Milovanovic, esperte di storytelling e narrative change, che hanno facilitato workshop su tecniche creative per contrastare l’odio e promuovere dialogo interculturale.
La camminata "Migrantour Via Padova", accompagnata dall’artista Boris Veliz, ha offerto un esempio concreto di come l’arte urbana e il turismo responsabile possano generare inclusione e conoscenza.
Un focus speciale è stato riservato al ruolo della musica e dei podcast nella costruzione di narrazioni alternative. Ariman Scriba e Selam Tesfai hanno condiviso le loro esperienze di produzione artistica e comunicazione culturale, mentre l’associazione 232 ha esplorato il rap come strumento educativo e sociale. Queste attività sono culminate in un aperitivo musicale animato dalla Calabash Crew, che ha portato energia e celebrazione a fine giornata.
L’ultima giornata ha visto la presentazione dei lavori di gruppo, con riflessioni sui percorsi di apprendimento e sulle esperienze vissute.
L’evento si è chiuso con una valutazione collettiva, evidenziando l’importanza del campus come spazio per costruire una rete di giovani professionisti pronti a sfidare i linguaggi di odio e a promuovere giustizia sociale.
Grazie a tutte le persone che hanno preso parte al campus e agli esperti ed esperte che hanno contribuito con le loro conoscenze e competenze.
ACRA conferma il proprio impegno nel creare iniziative che favoriscano il dialogo interculturale e la costruzione di una società più equa.
Il campus è stato realizzato nei progetti di ACRA:
"EMPOWER - European key Multipliers PromOte aWarenEss against Racism and xenophobia", di ACRA e Razzismo Brutta Storia (in Italia), ENWAD (Spagna), Anthropolis (Ungaria), sostenuto dall'Unione Europea (CERV Programme - Citizens, Equality, Rights and Values)
“Sguardi intrecciati” di ACRA con il contributo di Fondazione di Comunità Milano (2024.0013)
- Scopri di più sul progetto "Empower" sul sito di ACRA
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